Oggi pubblico una ricetta che mi fa tornare indietro nel tempo, e che è uno tra i pochi dolci che erano permessi quando eravamo piccoli.
Durante la commemorazione dei Defunti, in Sicilia e anche qui da noi in Calabria, ricordo che era usanza di lasciare un banchetto, quasi un offerta di cibo ai morti che li avrebbero mangiati durante quella notte, ma anche un modo per rendere meno triste agi occhi di noi bimbi un evento così tragico.
A Reggio calabria e dintorni, si usava acquistare in pasticceria i frutti di martorana o meglio chiamati "morticeddi" e le ossa di morto, altri tipici dolcetti di zucchero, farina, albume e acqua di chiodi di garofano.
Cos'è la frutta martorana?
E' una pregiatissima preparazione di pasta di mandorla o pasta reale che ha origine in Sicilia, presso il Monastero della Martorana a Palermo, creata delle monache benedettine che riproduceva veri frutti della natura.
Si racconta che esse confezionavano frutta di pasta reale,e che un giorno l'avessero appesa sugli alberi di un piccolo chiostro rendere omaggio al Vescovo .
Da allora divennero una specialità venduta in tutte le pasticcerie durante la Commemorazione dei morti.
Sono molto buoni e mooolto calorici!
Quest'anno ho voluto fare un pò di ricerche e ho cercato di riprodurla in casa con l'aiuto del mio bimby, che mi permette di usare cereali e frutta secca per fare delle farine.
Ingredienti:
- 250 g di mandorle, spellate
- 200 g di zucchero
- 25/30 g di acqua
- mezza fialetta aroma mandorla
- .mezza bustina vanillina
- colori alimentari
Ho fatto asciugare le mandorle pelate e le ho messe nel bimby, polverizzando circa 20/30 sec vel 9.
Ho messo da parte e polverizzato lo zucchero 20 sec vel 9.
A questo punto ho versato tutto insieme, dal foro ho aggiunto gli aromi e poi l'acqua poco per volta (Mi raccomando è un passaggio molto importante)controllando la consistenza finchè sembrava una frolla.
A questo punto, l'impasto è pronto e possiamo creare i nostri fruttini con o senza stampi.
Far asciugare per un pò, finchè induriscono e poi possiamo dipingerli con i colori alimentari diluiti in poco alcool e pennellini solo per questo uso.
Io adoro la frutta martorana anche se non potrei troppo zucchero ma troppo difficile farli aspetto che l'amica me li porti per Natale dalla Sicilia. Buona settimana.
RispondiEliminaMa quanto sei brava Nana!!!!!
RispondiEliminaHo sempre guardato estasiata questi meravigliosi fruttini nelle pasticcerie e tu li hai riprodotti in modo eloquente!!!
Salvo subito la ricetta e chissà, magari per Natale li proverò!!
Un mega abbraccio e a presto
Carmen
Grazire ragazze, sono davvero buoni ed è una bella soddisfazione poterli fare in casa!
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